Penso che il legno sia il materiale più bello esistente in natura e ha per me un fascino inimitabile in tutte le sue forme e aspetti. Da albero riempie i paesaggi con le sue molteplici chiome e colori, è stato per secoli fonte di ricchezza e sostentamento per gli uomini a cui si è prestato per infinite costruzioni di tutti i tipi, e ancora oggi si presta per essere lavorato per diventare qualsiasi tipo di oggetto, essenziale ma utile, dal gioco per i bambini ad attualissimi strumenti da lavoro in moltissimi paesi del mondo. Pur in competizione con i nuovi materiali di origine chimica, scalda con la sua presenza sotto forma di arredamento e oggettistica, le nostre case. Senza poi dimenticare la sua funzione vitale per la nostra esistenza. Passatemi le frasi scontate e forse retoriche, ma fin da piccolo ho avuto una forte attrazione per questo materiale che con gli anni è diventato per me fonte inesauribile di giochi, passatempi e lavoretti vari. Quelle che seguono sono alcune delle mie realizzazioni, unite ad altri oggetti di varia provenienza.
Non potevo non cominciare questa carrellata di oggetti, da questo "gioiello" realizzato dal mio mitico zio Gino che per una vita ha fatto il falegname. Nella sua "bottega", da sempre luogo d´incontro, cordialità e di conversazione, ho passato interminabili giornate ad ascoltare i suoi racconti mentre prendevo confidenza con la lavorazione di questo fantastico materiale. Dopo tantissimi anni e un piccolo restauro, si presenta così come lo vedete, bello, caldo, reale e pronto a far volare la fantasia verso mete fantastiche……
Correva l´anno 1976, e in prima media, tra le varie attività pratiche insegnate, l´indimenticabile (almeno per me!) professore di Applicazioni Tecniche ci fece fare alcuni lavoretti al "Traforo". Tanto mi aveva preso questa attività, che per un bel periodo di tempo, mi portavo sempre dietro un sacchettino contenente la tavoletta di compensato, l´archetto e un bel mazzettino di lame per poter traforare ovunque mi trovassi!
Non ricordo onestamente la cronologia esatta, ma senz´altro, la pistola e il fucile sono tra i primi giocattoli che ho costruito. La banalità realizzativa, la semplicità e la silenziosità non hanno impedito a queste due terrificanti armi, di essere al centro di mille giochi e avventure, utilizzati contro improbabili mostri e lupi cattivi……
Bacchetta magica, "simil" Harry Potter, capace di fantastiche magie e una trottolina fatta dal nonno Danilo.
Chi della mia generazione non hai mai provato a farsi un carretto con i cuscinetti d´acciaio, recuperati nei disfacimenti o dai ferri vecchi per lanciarsi o farsi lanciare a rotta di collo per la strada? Doveva essere un passatempo già affermato visto che anche per il nonno Danilo è stato uno dei giochi che andava per la maggiore. Così per rendere meglio l´idea ai nipotini, ha costruito un modellino che ben rappresenta il vecchio gioco che ha appassionato più generazioni.
Ecco gli attrezzi che non devono mancare mai in una casa. Nel tempo a tanta concretezza (specie quella del martello!), si sono aggiunti moderni avvitatori, seghe circolari, chiavi inglesi, dadi, bulloni e cose da montare……
Questa sorprendente opera è frutto di anni di lavoro di un nostro grande amico e maestro di vita, il mare.
Capita a volte di dover passare in qualche modo il tempo e non sapere cosa fare. Anche in situazioni particolari come in vacanza, specie se in possesso di quell´invenzione meravigliosa quale è il coltellino multifunzione svizzero, niente diventa impossibile!
Ed ecco la mitica Ferrari, spogliata di tutti gli sponsor, ma con un cuore grande così!
Pur con un bel sole, è troppo vuoto un cielo senza nuvole. Una nuvola in cielo sviluppa la fantasia di chi la osserva, se poi le nuvole non sono cariche di pioggia, ma hanno facce più o meno buffe come queste, sono sempre benvenute e mettono allegria (almeno spero!).
Rimanendo in tema di appendiabiti, eccone un´altro. La coda del topino era un pò più lunga, ma non era molto pratica e ha avuto vita breve.
Mini lettino per mini riposini. Alla struttura in legno è stata aggiunto un materassino di gomma piuma opportunamente rivestito e una copertina di lana fatti entrambi dalla tenerissima nonna Giovanna.
Il fai da te contagia tutti, ma proprio tutti, grandi e piccini.
Un omaggio alla magica VIOLA da parte dell´Associazione "La stanzina dei bambini" di Firenze.
Si possono realizzare infiniti portafoto con il traforo. Basta solo un pò di colori e fantasia, oppure si può ricorrere alle fisionomie di personaggi noti per dare vita a semplici e simpatici portafoto per i propri bambini. Questi sono alcuni esempi.
Una SCARPIERA realizzata riutilizzando i ripiani della vecchia e adattata al minimo spazio disponibile
Un´ALBERO DI NATALE realizzato con stecche di legno di abete