Tutto è nato dalla necessità di irrigare il piccolo orto e il giardino di campagna nononostante la puntuale ordinanza comunale che a causa della scarsità di acqua, ne vieta l´utilizzo per detti scopi per tutto il periodo estivo. La realizzazione è molto semplice. A un ricovero per la legna con il tetto di lamiera inclinato, è stata applicata una grondaia il cui scarico è stato convogliato, tramite un tubo corrugato di plastica, a una cisterna da cantiere da 1000 litri. Alle due estremità del tubo corrugato sono stati realizzati dei filtri per evitare che foglie e altro materiale organico finissero nel serbatoio. Per realizzare i filtri sono stati utilizzati due tipi di rete, uno a maglia larga e l´altro a maglia stretta e per facilitarne la pulizia lato cisterna, è stata realizzata un´apposita sede inserita ad incastro nel bocchettone superiore di riempimento utilizzando un vaso di plastica per piante e un paio di sottovasi modificati opportunamente. Alla valvola di scarico posta nella parte inferiore della cisterna è stato montato un lungo tubo di gomma per irrigare l´orto e il giardino limitrofi. Il lavoro può essere migliorato interrando un contenitore di un centinaio di litri nel terreno da irrigare per avere un ulteriore accumulo di acqua da utilizzare a piccole quantità. Inoltre nella parte superiore della cisterna potrebbe essere realizzato un foro per il "troppo pieno" collegato tramite altro tubo ad un ulteriore accumulo. Nel mio caso il serbatoio è in posizione più elevata rispetto alla superficie da irrigare per cui l´acqua arriva a destinazione per caduta. In casi in cui la posizione del serbatoio di accumulo fosse inferiore al livello di utilizzo, sarà sufficiente acquistare una piccola pompa elettrica o una pompa da installare al mandrino di un trapano e il problema è risolto!
PICCOLA RIFLESSIONE SULL´ATTIVITÀ.
Realizzando questo piccolo progetto, mi sono chiesto se una soluzione simile fosse di facile applicazione anche agli edifici delle nostre città. Partendo dal presupposto che tutti i tetti hanno una grondaia, a parte lo spazio da destinare alla cisterna per la raccolta dell´acqua e che potrà essere più o meno capiente, non vedo grosse problematiche realizzative salvo magari casi particolari dovuti per esempio a una parte degli edifici di un qualsiasi centro storico o a casi dove la parte inferiore della grondaia è a scomparsa nel muro dell´edificio stesso. In altre zone della città specie in presenza di strutture di recente costruzione, siano esse capannoni industriali, edifici pubblici, scuole o abitazioni civili dotate magari di giardino privato o condominiale non vedo particolari criticità, ma posso solo immaginare l´immensa quantità di acqua che potremmo recuperare! Le spese da sostenere sarebbero poche centinaia di euro da destinare all´acquisto della cisterna e alla manodopera necessaria per farvi convergere e fuoriuscire la calata di una grondaia. Pensando in grande si potrebbe dare vita ad un circuito secondario di acqua di "seconda scelta" dotato di apposito sistema filtrante da destinare ad usi secondari come l´irrigazione di aree verdi e gli scarichi dei bagni di interi condomini. Tutta questa attività può essere considerata esagerata per risparmiare una "misera" goccia d´acqua nel mare sconfinato dei consumi, ma sarebbe un segnale importante, visto che l´acqua tra qualche anno prenderà il posto del petrolio nella classifica delle risorse da cui dipendiamo in maniera diretta e in questo caso anche vitale! E visto che sognare non costa niente, sarebbe auspicabile che le nostre città fossero dotate di acquedotti efficienti e all´altezza della situazione e non di reti colabrodo risalenti in molti casi al secolo scorso e che vanificano di fatto tutti gli sforzi e comportamenti virtuosi messi in atto dai cittadini.
La rete a maglia fine viene utilizzata per realizzare il filtro lato cisterna, la rete a maglia più larga (verde) viene inserita nella parte superiore della grondaia per effettuare una prefiltraggio necessario per evitare che foglie e aghi di pino, presenti nel mio caso in abbondanza, entrino nella cisterna.
Il sottovaso così modificato e utilizzato serve per adattare il filtro alla bocchetta di ingresso della cisterna, il diametro del sottovaso dipende quindi dal diametro della bocchetta di riempimento di quest´ultima.
In questo caso il sottovaso inserito ad una estremità del tubo corrugato serve per tenere ben centrato il tubo all´interno del vaso filtrante e per evitare che corpi estranei entrino nella cisterna.
Purtroppo una serie di click maldestri ha cancellato l´unica foto che avevo disponibile di quanto realizzato. Avendo smontato tutto per il periodo invernale, mi ripropongo di rifare e inserire la foto quando rimonterò tutto il kit la prossima primavera! Spero comunque che l´immagine modificata renda l´idea di quanto realizzato.
Esempio di filtro da inserire nel foro della grondaia per evitare l´ingresso nella cisterna di corpi estranei.
Se il livello del piano di utilizzo è più alto o comunque non consente un efficace irrigazione per caduta naturale, tra le varie soluzioni, si può utilizzare una pompa da azionare con un normalissimo trapano.
