Giugno 2020
Dopo quasi quattro mesi passati forzatamente tra le mura domestiche a causa del Covid19, per cercare di riprendere la normalità e sentirsi nuovamente libero, mi faccio delle belle passeggiate a piedi o delle girate in bicicletta per la mia bellissima città. Questo mi ha permesso di scoprire e vedere con altri occhi tantissimi particolari che ignoravo o a cui non avevo mai prestato particolare attenzione. È innegabile, e non è una novità, che una vita a "andamento lento" e una mente possibilmente sgombra, ti aiutano non poco a goderti al meglio tutto quanto ti sta intorno, specie se alzi lo sguardo perennemente posato sulla strada e i suoi pericoli. Girando quindi per le strade, mi sono fatto rapire dalla normalità, dalle cose semplici. Tra queste mi ha molto colpito la quantità smisurata di tabernacoli disseminati per la città. Sono posti in ogni luogo, incassati nei muri delle case, agli angoli delle strade, nei muri di cinta di proprietà private, in piccole costruzioni appositamente realizzate.Sono grandi, piccoli, sontuosi e umili. Alcuni devono convivere con cartelli stradali, semafori, cavi del telefono o della luce, altri avrebbero un gran bisogno di un pò di cura, ma tutti hanno, almeno per me e a prescindere dall´aspetto religioso, un fascino particolare. Mi incuriosisce il motivo per il quale sono stati realizzati, se per semplice devozione o per grazia ricevuta, come fece per esempio il mio caro nonno materno che ne pose uno all´ingresso di casa una volta tornato miracolosamente indenne tra i propri cari alla fine della prima guerra mondiale. Sono li, praticamente da sempre, hanno scandito il tempo della nostra città e sono stati testimoni di chissà quante scene di vita quotidiana. In mezzo a tutto questo ci sono poi delle curiose opere anch´esse poste nei luoghi più impensati, che all´improvviso magari ti ritrovi davanti agli occhi e a cui non puoi non sorridere per la loro espressività, originalità o collocazione. Quella che segue č una galleria di foto rubate per la città e nei dintorni di Firenze, mi piacerebbe per ognuna aggiugerci qualche piccolo aneddoto o una piccola descrizione, magari per questo mi potete aiutare anche voi!
P.S.
Di alcune foto ho perso (ahimè!) i dati della posizione. Spero di recuperarli quanto prima!
Questo è uno dei tabernacoli che mi piace di più. Purtroppo è perennemente assediato dalle auto parcheggiate proprio davanti alla struttura in muratura. Per non riprendere le auto, ho preferito fotografare solo la formella di terracotta.
Finalmente libero. Ecco come si presenta il mio tabernacolo preferito!!!
Sarebbe bello poterlo ripristinare…
Non so se questa si può definire street art (mi riferisco alle pitture sui tronchi degli alberi), certo è che chi ha realizzato le seguenti immagini, oltre a essere molto bravo, ha saputo inserirle in un contesto inconsueto, dove risaltono maggiormente e in punta dei piedi si integrano alla perfezione nell´ambiente. Bravo, Brava!!!